Tenere un cane legato alla catena è crudele, crea nervosismo nell’animale e non offre alcun beneficio. Tuttavia è una pratica ancora molto diffusa, soprattutto nelle campagne o nelle periferie. Ma da adesso in Campania sarà vietato legare il cane alla catena. La proposta dell’emendamento presentato da Francesco Emilio Borrelli, consigliere dei Verdi, è stata accolta dal Consiglio regionale.
La legge già c’era, ma era una sorta di legge fuffa che non prevedeva sanzioni. Ora il divieto è confermato e in più sono state stabilite delle sanzioni pecuniarie che vanno dai 300 euro e possono arrivare anche a 2000 euro per chi «detiene i cani o altri animali d’affezione alla catena o ad altro strumento di contenzione similare».
Gli animali da compagnia non sono oggetti, ma hanno dei diritti codificati dalla nell’accordo Stato-regioni del 6 febbraio 2003 e nella Legge 201 del 2010. I principali diritti da assicurare al proprio cane, gatto o animale da compagnia sono:
- Rifornirlo di cibo e di acqua;
- Assicurargli le necessarie cure sanitarie ed un adeguato livello di benessere fisico e etologico;
- Consentirgli un’adeguata possibilità di esercizio fisico;
- Prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga;
- Garantire la tutela di terzi da aggressione;
- Assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali.
Se a tutto questo non aggiungete massicce dosi di amore, il cane soffrirà comunque molto!
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