
Praticamente il sogno di ogni miliardario. Più soldi hai, meno paghi. Poi però il governo bastona il povero commerciante che magari non batte uno scontrino da 2 euro o qualche neolaureato che fa le ripetizioni a 10 euro l’ora per provare a mantenersi.
“Nell’elenco top secret dei fortunati neo-contribuenti figurano ovviamente grandi imprenditori, uomini e donne dello star system e anche semplici super pensionati pronti a godersi la terza età dalle nostre parti. E, numeri alla mano, sono soprattutto britannici e francesi (il 40% del totale complessivo) ad optare per il buen retiro italiano. Gradito anche da svizzeri, russi, statunitensi e brasiliani”.

La domanda è: perché l’Italia è così benevola verso questi Paperoni? La risposta è semplice. Spiega Di Branco: “L’obiettivo della norma è attirare soggetti residenti all’estero con grandi patrimoni nella fondata convinzione che questi individui compreranno poi immobili, attività e spenderanno molti soldi dentro i confini italiani, contribuendo così a far girare l’economia. Un modo per far concorrenza a piazze come Londra o il Portogallo, che da anni richiamano i super-ricchi da tutto il mondo”.
Ma come funziona la tassa scontata per attirare le fortune straniere? “Il regime prevede il versamento di un’imposta forfettaria di 100mila euro all’anno. Una cifra sostitutiva dell’Irpef sui redditi prodotti all’estero con cui chi decide di aderire al sistema agevolato si mette a posto con il fisco tricolore, a cui non dovrà più un centesimo.
Restano invece tassati come per tutti gli altri cittadini residenti nella Penisola i guadagni realizzati in Italia, su cui continuerà ad applicarsi la tassazione ordinaria e quindi l’aliquota marginale più alta”.
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