Tutto è cominciato in Brasile, nei laboratori di una società che fa capo alla famigerata Monsanto che mette su una sceneggiata per abbattere i nostri ulivi : la xylella. Le rivelazioni dalla puglia che fanno aprire gli occhi su una realtà inquietante.
Tutto è cominciato in Brasile, nei laboratori di una società che fa capo alla famigerata Monsanto. Ed è laggiù che scienziati senza scrupoli hanno dato vita a un terribile batterio fitopatogeno, la xylella fastidiosa. Per quale ragione? Lo scopriremo presto, intanto abbiamo le prove: la società si chiama Alellyx, anagramma di xylella. Le tessere del mosa
In Israele, che in una storia del genere non è mai un paese che si trova lì per caso, in altri laboratori, hanno messo a punto gli ulivi Ogm, resistenti alla xylella, ma devastanti per le nostre difese immunitarie. A legare i laboratori brasiliani con quelli israeliani, lo stesso nome, lo stesso marchio di fabbrica, quello che non si può pronunciare senza avvertire un brivido di terrore lungo la schiena: Monsanto. E’ tutto chiaro, no?
Ma non sarebbe possibile senza la complicità della casta, ed è qui che la trattativa Stato-Monsanto gioca il ruolo chiave: saranno proprio le autorità pubbliche a sterminare gli ulivi malati, e anche quelli sani, per soprannumero. Non domandateci chi fornirà il terribile pesticida, l’arma del delitto. Lo avete già capito.
Il nuovo ulivo OGM targato Monsanto
Questa che abbiamo sopra descritto sono in intesi le accuse rivolte dall’attrice Sabrina Guzzanti in un post sulla sua pagina facebook allo stato e alla Monsanto, queste le sue parole:
“Ero in SALENTO per LaTrattativaContinua e sentite cosa ho scoperto:
C’è un batterio che si chiama Xylella.
Qualcuno sospetta che sia costruito in laboratorio da una multinazionale brasiliana che ha un nome che è l’anagramma di questo batterio. Chi mi ha raccontato queste cose è Cristian Casili agronomo che studia il fenomeno da molto tempo.
Alcuni ulivi salentini sono stati attaccati. Con uno studio molto approssimativo fatto su 20mila ulivi (20mila su 11 milioni) ne sono stati trovati 500 malati. Malati non si sa nemmeno se tutti attaccati dalla xilella perché potrebbe essere anche un fungo.
Morale hanno deciso di spargere un insetticida velenosissimo prodotto dalla famigerata Monsanto e di sradicare un milione di ulivi da sostituire con ulivi OGM immuni al batterio prodotti sempre dalla Monsanto, batterio forse inventato dalle stesse multinazionali che offrono il rimedio.”
Quindi gli ulivi si sono ammalati per conto loro o non sono affatto ammalati. Il complotto a questo punto consiste nel far credere, attraverso la complicità delle istituzioni e dei politici corrotti, che questo batterio innocuo faccia ammalare gli ulivi per poi sostituirli con gli ulivi ogm della Monsanto pronti in Israele, piante che ci faranno ammalare perché abbassano le difese immunitarie e ci fanno resistere agli antibiotici che invece sono nell’olio extravergine. Vi è venuto il mal di testa? Bevetevi un cucchiaio d’olio d’oliva, e dopo averlo fatto diteci cosa ne pensate….i sospetti della Guzzanti sono fondati?
Fonte: Jedanews.it