Succede a Tokyo, presso la società di marketing Piala Inc.
In ufficio c’è chi fuma e fa pause e chi no. Da qui inizia la storia di una società di marketing di Tokyo, i cui dirigenti hanno deciso di premiare i non fumatori con 6 giorni di ferie extra, al fine di compensare le pause mancate. Tutto è iniziato quando un dipendente senza questo vizio ha avanzato un reclamo: chi fuma resta per troppo tempo lontano dalla scrivania. L’AD dell’azienda ha deciso di
“Voglio incoraggiare i dipendenti a smettere di fumare attraverso incentivi e non attraverso sanzioni“, ha fatto sapere l’amministratore.
La notizia, che ha fatto ben presto il giro del mondo, ha ottenuto tante lodi quante critiche. È possibile le pause di un fumatore possano essere paragonate a 6 giorni? Qualcuno ha parlato di decisione discriminatoria, altri hanno già smesso di fumare per ottenere il bonus… meglio una settimana di vacanza che continuare ad avere il vizio delle sigarette!
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