Per una volta gli italiani stanno facendo qualcosa di concreto.
Finchè questa classe dirigente ha smembrato lo stato e praticamente distrutto i settori della sanità pubblica, delle pensioni, dell’istruzione,… e chi più ne ha più ne metta, abbiamo ingoiato molti bocconi amari senza capacità di reagire.
Ma stavolta stanno mettendo le mani sui nostri figli, e hanno davvero superato ogni limite. E’ evidente che la pressione esercitata dai comitati nel territorio e dalle associazioni a difesa della libertà vaccinale, stanno già producendo i loro preziosi frutti.
Il dibattito è diventato acceso e questo decreto legge si è dimostrato per quello che era: un pastrocchio scritto con i piedi e cortissimo di coperture. Oggi, nel pieno dell’iter per la ratifica legislativa, quello che possiamo fare per manifestare il dissenso è continuare a metterci la faccia e apporre la nostra firma sulle petizioni per far vedere a chi è bramoso di voti quanti realmente siamo.
Ecco le petizioni online da sottoscrivere con urgenza:
Perché è importante
Raccolta firme a sostegno del Codacons contro il decreto legge sui vaccini
Il decreto sui vaccini approvato oggi dal Consiglio dei Ministri è per il Codacons palesemente incostituzionale e, pertanto, verrà impugnato dall’associazione al fine di ottenerne l’annullamento presso la Consulta.
“La decisione del Governo, oltre a rappresentare un regalo alla lobby dei farmaci grazie all’estensione dei vaccini obbligatori, presenta diversi profili problematici – spiega il presidente Carlo Rienzi – La trasformazione delle vaccinazioni facoltative in obbligatorie costringerà a sottoporre i bambini ad una dose massiccia di vaccini, senza alcuna possibilità di una diagnostica prevaccinale, con conseguente incremento delle reazioni avverse che secondo l’Aifa solo nel 2013, per l’esavalente, sono state ben 1.343, di cui 141 gravi”.
“Ai rischi connessi ai trattamenti sanitari coattivi si aggiunge anche un pesante conflitto col diritto all’istruzione, oltre alla crescita abnorme dei costi per il Ssn derivante dalle decisioni del Governo – prosegue Rienzi – Resta poi l’impossibilità di ricorrere ai vaccini in forma singola e l’indisponibilità sul mercato dell’antidifterico se non abbinato ad altri vaccini.
Per tali motivi ricorreremo contro il decreto del Cdm per portarlo alla Corte Costituzionale e, se necessario, anche alle Corti di giustizia europee”.
